“The Lobster Empire”, Enerfin è sponsor della mostra di Philip Colbert che incanta Napoli

Enerfin è orgogliosa di essere tra i partner della mostra “The Lobster Empire”che da oggi fino al 15 […]

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Enerfin è orgogliosa di essere tra i partner della mostra “The Lobster Empire”che da oggi fino al 15 luglio sarà nella storica piazza di Largo San Martino a Napoli.

 
La mostra è organizzata dal Comune di Napoli in collaborazione con Bam S.r.L Eventi d’Arte e lo Studio Phillip Colbert. L’esposizione è composta da un gruppo di grandi sculture realizzate dall’artista Phillip Colbert, uno dei maggiori interpreti dell’arte contemporanea e pioniere del metataverso.
 
Congiuntamente ai suoi dipinti storici dal carattere hyper pop, egli ha creato un seguito globale per il suo personaggio, nonché alter ego, con l’aspetto di un’aragosta che sembra un cartone animato.
Colbert attraversa con disinvoltura la pittura dei maestri della storia dell’arte, il digitale, la Pop art, con un gusto satirico e provocatorio che gli è valso la consacrazione nel firmamento dell’arte internazionale come “figlioccio di Andy Warhol”.
 
Città stratificata e dalla storia millenaria, Napoli, con la sua prossimità agli scavi archeologici di Pompei è stata fonte di ispirazione, per Colbert che ha affermato: “nel mio lavoro sono molto attratto dalle reliquie di antiche civiltà, mosaici e marmi scheggiati e rotti dal tempo a cui spesso faccio riferimento, come ad esempio, le composizioni di scene di aragosta su vasi di anfore. Amo l’idea secondo cui oggi viviamo tra le rovine del passato e che spesso non ci fermiamo neanche ad ammirare ma che influenzano il presente“.
 
Le opere esposte sono composte da diversi materiali quali alluminio, bronzo ed acciaio, e alludono alle iconografie della storia dell’arte, come ad esempio l’Orinatoio di Marcel Duchamp ed i fiori di Takashi Murakami, in modo da creare un dialogo, a tratti anche giocosamente stridente, con la storia dell’arte moderna, il contesto urbano e quotidiani simboli della cultura di massa.
 
Per Sergio Locoratolo, coordinatore delle politiche culturali del Comune di Napoli, va sottolineata “la vivace contemporaneità delle sculture di Colbert nella loro apparente dissonanza con la classicità di Largo San Martino. Un gioco di contrasti che ritroviamo nelle quattro opere esposte, in cui icone e soggetti della storia dell’arte incontrano l’estetica pop e la cultura di massa. L’opera d’arte diventa in tal modo il filo rosso che lega passato e presente, e al contempo il catalizzatore, nello spazio urbano, di una energia creativa che si traduce in crescita culturale e sociale. 
 
Teresa Armato, assessore al Turismo e alle Attività Produttive del Comune di Napoli, evidenzia come “la contaminazione tra antico e moderno piace sempre più a cittadini e turisti. Colbert ha già portato la sua arte in importanti musei e nelle città più belle del mondo, di recente il suo Impero di aragoste ha “invaso” via Veneto a Roma catturando l’attenzione di cittadini e visitatori.  Ed ora tocca a Napoli, creando un’ulteriore attrattiva turistica in una zona da sempre meta di visitatori per la Certosa di San Martino e Castel Sant’Elmo.  In un continuo dialogo con gli spazi e i luoghi l’artista scozzese dona una nuova visione dell’arte con le sue aragoste pop che richiamano anche simboli dell’antichità classica e note opere d’arte.

 
Philip Colbert

L’Artista 

PHILIP COLBERT è nato in Scozia nel 1979, vive e lavora a Londra e si è laureato con un master in filosofia presso l’Università di St. Andrews. La sua ricerca artistica è stata sostenuta da figure del mondo dell’arte come Charles Saatchi e Simon De Pury. Le sue opere sono state esposte nei principali musei internazionali, tra cui: Hunan Province Museum (Hunan, Cina; 2022), Times Art Museum (Chongqing; 2021), Sejong Art Center (Seoul; 2021), Modern Art Museum (Shanghai; 2020), Saatchi Gallery (Londra; 2020), Multimedia Art Museum (Mosca; 2020), Tate Modern (London, 2015), The Van Gogh Museum (Amsterdam, 2015). Recentemente il suo lavoro è orientato verso le grandi installazioni di sculture all’aperto, tra le quali si ricordano: The floating Lobster sul Canal Grande, evento collaterale alla Biennale d’Arte di Venezia (Venezia; 2022) e The Lobster Empire, Via Veneto (Roma; 2022 – 2023).

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